«Per l’aeroporto niente più possibilità di sviluppo»

 

Domenica 21 Marzo 2004 Il Messaggero Fano
IL SINDACO CARNAROLI
 
FANO – “Per l’aeroporto non ci sono ulteriori possibilità di sviluppo. Punto”. Il sindaco Carnaroli ripete il concetto per tre volte almeno, senza se e senza ma, ed è quanto dovrebbe sostenere il famoso studio Svim. L’anticipo degli esiti è offerto all’assemblea di Sant’Orso. La politica delle aree protette è un tasto sensibile, che ha già causato incomprensioni fra Comune e Provincia. Sensibile lo è a maggior ragione ora, a poco meno di due mesi dal voto. E anche lo scambio fra primo cittadino e il candidato di Uniti per Fano, Stefano Aguzzi, è un anticipo di quanto succederà fino a giugno. Premiati due volte gli organizzatori del comitato per il parco: sala parrocchiale gremita oltre le attese. “Siamo molto soddisfatti – afferma il portavoce Luciano Polverari – Abbiamo lavorato bene e i fatti dimostrano che il tema è molto sentito. Il nostro è un gruppo trasversale, fuori dai partiti, però siamo in periodo elettorale e valuteremo candidati, liste e alleanze. Non è indifferente se qualcuno si dice favorevole o contrario a nuovi investimenti sull’aeroporto, incompatibili con il parco”. Fra i relatori anche Giorgio Panaroni, dei gruppi per la viabilità a San Lazzaro, Vallato e Colonna. Le accuse maggiori sono contro Fanum Fortunae, la società di gestione. Il suo stesso Dna, cioè la ragione sociale, condizionerebbe la spinta a potenziare. Già in origine, elenca Polverari, si pensa a free shop, cambio valute e sportello bancario, biglietteria, informazioni turistiche. Per il comitato l’equilibrio con il parco è possibile solo se l’aeroporto resta com’è oggi. E così succede che Federico Sorcinelli, di An, sia contestato perché lascia la porta aperta alla pista in cemento: più sicurezza e miglior servizio per uomini d’affari o turisti. La replica è che non possono essere spesi milioni per pochi privilegiati. Contestata anche l’affermazione secondo cui i bilanci di Fanum Fortunae sarebbero in attivo. Il vice sindaco Renato Claudio Minardi rilancia l’ipotesi di referendum consultivo e non preclude possibili migliorie all’aeroporto. L’assessore Simonetta Alfassio Grimaldi si presenta con le piantine dell’area e conferma 30.000 euro da spendere per i primi 6 ettari dell’area verde. Botta e risposta finale fra Aguzzi e Carnaroli. Priorità al parco per il primo, disposto a piantare subito gli alberi. Per l’aeroporto si vedrà. Il sindaco gli ricorda l’assemblea di Tre Ponti, quando il candidato di Uniti per Fano si espresse contro la riserva naturale del Metauro.O.S.

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